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Il progetto

OBIETTIVO GENERALE: Riduzione del randagismo canino nel territorio della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini tramite un piano di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione dei cani randagi catturati, a rischio di riproduzione incontrollata.

DESTINATARI DEL PROGETTO:
cani randagi catturati, a rischio di riproduzione incontrollata dei Comuni della Comunità Montana.

RISORSE E VINCOLI
Risorse Umane:
Personale Senior - Progettazione esecutiva - tecnico laureato con funzione di responsabile di settore interno Ente (Comunità Montana);
Personale Senior Medici/veterinari  per lo svolgimento delle attività e tutto ciò di competenza in ottemperanza della L.R. 34/97  appartenenti alle Aziende U.S.L. RM H e G;
Personale Junior - amministrativo tecnico diplomato e/o laureato con funzione di consulenza, attuazione e verifica degli interventi interno Ente (Comunità Montana);
Personale operativo tecnico diplomato con funzione di gestione tecnica degli interventi o parte di essi interno Ente (Comunità Montana);
Personale operatore con funzione di supporto alle varie attività  interno Ente (Comunità Montana);
Personale volontario coadiuvante attività di accalappiamento degli animali appartenente ad Associazioni animaliste locali.

Risorse Strutturali:
Ambulatorio Veterinario sito nel Comune di Rocca Priora per il versante Tuscolano.
Ambulatorio Veterinario AUSL RMG nel Comune di Palestrina per il versante Prenestino.

Risorse Tecniche di supporto:
Strumentazione medica di vario genere per intraprendere l?attività appartenente alle ASL RM G ed H.

OBIETTIVI SPECIFICI

1. Anagrafe Canina;
2. Sterilizzazione dei cani randagi catturati, a rischio di riproduzione incontrollata: tali interventi saranno realizzati con le seguenti modalità:
Visita clinica preoperatoria;
Screening analisi di laboratorio preoperatorie dell'animale, comprendenti almeno emocromo con formula, glicemia, azotemia, creatinine mia, SGOT, SGPT, fosfatasi alcalina;
Anestesia generale, secondo i protocolli in uso, che garantisca l'assenza di dolore intraoperatorio per l'animale;
I materiali di sutura utilizzati dovranno rispondere a tutti i requisiti di massima sterilità ed adeguata assorbibilità, nonché al minimo grado di irritabilità per tutti i tessuti e piani interessati;
L'intervento chirurgico risponderà alle prescrizioni della moderna Medicina Veterinaria;
Per ogni animale sarà compilata una scheda ove verranno riportati i dati dell'animale, compreso il luogo di prelevamento e di reinserimento, nonché la descrizione di quanto compiuto. Detta scheda sarà redatta in triplice copia, una per il Comune di appartenenza dell'animale, una per l'Ambulatorio veterinario ed una per la AUSL.

3. Cura dei randagi feriti o malati, rinvenuti nel territorio;
4. Apposizione sugli animali randagi di microchip;
5. Vaccinazioni obbligatorie;
6. Campagna di sensibilizzazione.

ultimo aggiornamento di Giovedì 08 Settembre 2016 13:08
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